Google-Cina, nuovo software di filtraggio
La presa di posizione del governo cinese nei confronti di internet sta generando grande confusione nel web e l’accesso a Google è ancora bloccato in alcune parti del paese.
Tutto nasce dall’accusa cinese nei confronti di Google di diffondere contenuti pornografici e pedofili.
Il vero problema è l’inibizione, oltre al motore di ricerca, di tutti i servizi Google, da Gmail ad Adsense. Questi servizi erano molto usati dagli utenti cinesi.
Il governo sta avendo l’appoggio di molti produttori di PC, i quali includeranno presto nei loro preassemblati un software di filtraggio: “Green Dam Youth Escort”. Questo sarà presente in tutti i computer venduti sul territorio cinese. Le multinazionali dipendono molto dalla Cina visto che è il principale canale di vendita e non fanno storie, anche davanti a richieste insolite.
Il filtraggio sta avendo anche risvolti politici, con la richiesta da parte degli Stati Uniti di porre fine al divieto. È intervenuto infatti Ron Kirk, rappresentante della US Trade, a difendere la multinazionale americana:
“Questo nuovo software nega la libertà all’utente e costituisce un grave ostacolo al commercio” ha affermato il dirigente.
Il tono fa capire che siamo solo all’inizio di una battaglia politica tra due colossi mondiali, la Cina e gli Stati Uniti.
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