Sunshine Gospel Choir in concerto a Verona per l’associazione “Amici di Angal”
Dopo il grande successo ottenuto negli scorsi anni a Verona, Vicenza e Torino, il Sunshine Gospel Choir (www.sunshinegospel.com) propone a Verona un nuovo appuntamento di solidarietà in favore dell’Associazione Amici di Angal, ONLUS che sostiene l’Ospedale missionario St. Luke di Angal nel Nord-Uganda e di Medici Senza Frontiere (MSF), organizzazione umanitaria nota in tutto il mondo.
Il Sunshine Gospel Choir è costituito da circa 40 coristi diretti da Alex Negro, coadiuvato dalla ruvida voce “nera” di Beppe Nicolosi: una carica di energia pura che si distingue nel panorama del genere gospel italiano. Si è aggiudicato il Gospel Jubilee Award 2001 ed ha all’attivo 6 incisioni e diverse collaborazioni artistiche internazionali.
L’ensemble torinese, che ha all’attivo più di 200 concerti tenuti in piazze, teatri, chiese in tutta Italia dove ha sempre registrato il tutto esaurito, offre al pubblico uno spettacolo che percorre tutta la storia del Gospel: dai brani di provenienza spiritual, alle influenze Blues ed R’n’B, fino all’odierno Hip-Hop, coinvolgendo con i suoi ritmi e la sua energia il pubblico di tutte le fasce di età ed estrazione sociale. Read more
La lista nera delle compagnie aeree
Su europa.eu è disponibile la lista nera delle compagnie aeree, di cui a lungo si è parlato negli scorsi mesi. Si tratta essenzialmente di un documento contenente due elenchi: il primo comprende tutte le compagnie aeree sottoposte a divieto operativo in Europa, mentre il secondo comprende i vettori soggetti a restrizioni operative specifiche. L’impressione che ne ho avuto è che si tratti più di una lista che bandisce non tanto alcune scecifiche compagnie aeree, quanto l’insieme delle compagnie aeree di alcune specifiche nazioni; infatti noterete anche voi che il 90% delle compagnie riportate nell’elenco provengono dalle sole seguenti nazioni:
- Congo
- Kirghizistan
- Sierra Leone
- Swaziland
Bambini, madri kamikaze e Jihad
Una delle notizie che più hanno fatto scalpore ieri è stata quella relativa al video trasmesso da alcuni telegiornali e relativo all’intervista fatta a due bambini islamici la cui madre kamikaze si è fatta saltare in aria un paio di anni fa provocando la morte di cinque Ebrei.
Nel video la cosa più sconvolgente è senza dubbio la tranquillità e la serenità con cui i bambini parlano della madre come di un’eroina, martire immolatasi per un bene e una causa superiori. Abbiamo avuto un’ulteriore prova di quanto ampio sia il divario culturale tra il mondo occidentale e quello arabo! Mi chiedo se veramente sia possibile un dialogo costruttivo e di pace con chi arriva a strumentalizzare le coscienze anche dei bambini fin dalla tenera età !
Relativamente a questo aspetto, purtroppo, su YouTube si trova molto di peggio: il video “Little Duha sing to her mother” che riporto qui di seguito (sottotitolato in inglese) è quanto di più scioccante si possa pensare di fare ad un bambino. Si tratta di una canzoncina che ha una chiara finalità “pedagogica” pensata proprio per essere imparata dai bambini e cantata da una bimba di nome Duha che racconta la storia della madre, terrorista suicida, che va a farsi esplodere ad un posto di blocco. Il testo evidenzia come alla sofferenza iniziale della perdita della mamma, si sostituiscono ben presto la sicurezza e la consapevolezza della sublimità dell’atto suicida, tanto che la bimba finisce col promettersi che seguirà i passi della madre: l’ultima scena del video mostra la piccola Duha che da un cassetto estrae una cintura per trasportare esplosivo…
La vita è una cosa seria
…me l’ha ricordato il funerale cui ho partecipato stamattina.
Una persona cara è mancata improvvisamente: quando la morte ci tocca da vicino sempre ci costringe a riflettere sul significato della vita. E’ un qualcosa cui non possiamo sottrarci. Sempre viviamo e pianifichiamo la nostra vita ragionando in un’assurda prospettiva di immortalità , come se mai dovessimo morire. Siamo esseri razionali eppure nel contempo enormemente stupidi: non ci rendiamo conto che non siamo in grado di aggiugere un solo istante alla nostra vita e ci illudiamo di esserne signori e padroni. Pensiamo sia tutto lecito purché ci appaghi e non danneggi gli altri; viviamo facendo del “carpe diem” l’unica ragione. Ci fa schifo la vecchiaia e ci scandalizza la morte, tanto che spesso non la vogliamo neppure nominare: “Per favore non parliamo di morti!” mi disse un giono una persona scandalizzata dal fatto che avessi citato una persona che era venuta a mancare.
C’e’ poco da dire: siamo effimeri e non vogliamo riconoscerlo. Viviamo costantemente in un mondo e in una società che si contraddicono nel loro antropocentrismo che pone l’uomo al centro di tutto. Ma centro di che ??
Sono sempre più convinto che veramente se l’uomo perde di vista la sua ragion d’essere allora tutto precipita nel caos e nel relativismo più totale: si perde la cognizione del bene e del male, e peggio ancora si perde la cognizione di sè stessi! Non c’è “cogito ergo sum” che tenga!
Ritengo che l’unico centro, l’unica ragione di esistere per tutti noi non possa che stare in colui che ci ha creati e ci ha dato la vita: Dio. E io sono uno che non ama le teorie o i moralismi: ho sempre preteso i fatti e nei fatti come quello di cui sono stato testimone oggi, in cui la morte di una persona veniva vissuta come l’ingresso nella vita eterna, posso dire di aver intravisto la presenza concreta di colui che la chiesa Madre definisce come Dio Padre.
DICO: un problema civile prima che religioso
Poichè ne sono rimasto colpito e ritengo offra numerosi spunti di riflessione per tutti, riporto per intero un articolo pubblicato su ZENIT il 24 febbraio scorso relativo ad un discorso tenuto dal Cardinale Ersilio Tonini, che ha come tema centrale la questione dei DICO/PACS:
Opporsi alla legalizzazione delle unioni di fatto e alla loro equiparazione al matrimonio naturale tra un uomo e una donna rappresenta un gesto civile prima che religioso, ha detto il Cardinale Ersilio Tonini, Arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia.
Così ha affermato il porporato in merito al disegno di legge sulle unioni di fatto, denominato DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi), a margine della conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni per il Centenario dello scoutismo, tenutasi il 21 febbraio a Roma presso la sede della “Radio Vaticana�.
Da subito il Cardinale ha tenuto a sottolineare che “siamo di fronte a un grosso equivoco, custodito e alimentato in tutti i modi� e che il progetto di legge presentato “è assai più grave del PACS francese�.
“La coppia, che sembra in realtà la parola più innocente del mondo, è la formula che copre il tutto. Ed è da qui che è nato anche l’equivocoâ€?, ha sottolineato.
Tuttavia ha poi precisato: “Un conto è la coppia con marito e moglie e un conto è la coppia omosessuale o di conviventi. Non soltanto dal punto di vista etico ma anche dal punto di vista giuridico e del bene dello Stato è chiaro che sono due cose infinitamente diverse�.
A questo proposito, ha aggiunto “c’è un equivoco che va chiarito per sempre: il tema della famiglia non è nato con la Chiesa. Nell’Eneide, nell’Iliade, nell’Odissea c’è sempre il riferimento alla famigliaâ€?.
“Qui il discorso è se il matrimonio sia un valore civile o no? Ma allo Stato interessa o non interessa che ci sia una famiglia, dove i bambini crescono e ricevono una educazione?�, si è chiesto.
Di seguito, ha quindi osservato che “non è vero per niente che una opposizione ai PACS o a questo nuovo ordinamento sia un gesto della fede. E non c’è bisogno che entri in crisi la Bindi o che entrino in crisi i vari cattoliciâ€?.
“Il problema non è di natura religiosa, ma di natura civile. Allo Stato interessa o non interessa che ci sia una famiglia?�, si è domandato ancora.
Più tardi il porporato ha fatto riferimento ad alcuni passaggi contenuti nelle “Lezioni di Etica� di Immanuel Kant, dove vengono trattati i crimina carnis, i reati contro il corpo.
Qui, ha continuato il Cardinale parafrasando le parole del filosofo, si sostiene che “il rapporto sessuale è più che legittimo tra uomo e donna nel matrimonio e non è più un rapporto soltanto di corpi, ma assume una sua dignità umana e spirituale, laddove accanto al rapporto fra i corpi c’è l’impegno a vivere insieme, dedicarsi alla vita e prepararsi un domani all’educazione dei figliâ€?.
“La famiglia è la parte più essenziale di un popolo�, ha dichiarato il Cardinal Tonini.
“Questo è ben più grave del suicidio, diceva Kant. Parliamo di un’umiliazione. Abbiamo la sodomia. Nessuno ha avuto il coraggio di pronunciare quella parola. Ma allora perché si vuole coprire tutto all’improvviso’â€?, ha proseguito.
“Io dico una volta per tutte che ci si chieda che razza di famiglia noi vogliamo e se vogliamo una famiglia dove un uomo e una donna si mettono insieme per generare oppure no�, ha esclamato.
“Non voglio esagerare, ma dico che questo è uno dei momenti più delicati della vita della Chiesa perché qui si ferisce il punto centrale, laddove nasce la vita, laddove nasce l’adorazione, laddove nasce la meraviglia, lo stupore, dove l’uomo acquista di significato â€?, ha poi concluso.
Tutti pazzi per “mia moglie” !!
Quasi quotidianamente do’ un’occhiata alle statistiche di accesso al mio blog e normalmente noto un costante andamento progressivo di accessi nel medio/lungo termine. Potrete quindi immaginare il mio stupore quando nella giornata di ieri, sotto la sezione “Accessi degli ultimi 30 giorni” di php-stats, mi sono trovato un picco che riportava un aumento del 57% dei visitatori unici !!
Tutti sanno che a regime si tratta di una cosa abbastanza anomala: ho subito pensato a qualche strano effetto provocato da Google e così mi sono precipitato nella sezione di monitoraggio dei “Referrer esterni” per capire se potevo trovare qualche informazione su questo improvviso aumento di visibilità . Ho subito appurato con una certa sorpersa che improvvisamente era in seconda posizione una url di Google Images che puntava ad una foto di mia moglie nel post “Mia moglie voleva una macchina nuova” che ho scritto “ironicamente” in occasione dell’incidente d’auto che ha avuto la scorsa estate.
Poichè la mia curiosità aumentava, sono passato ad analizzare la sezione con le statistiche relative alle “Query ai motori” e un altro pezzettino del puzzle è andato al suo posto: in seconda posizione apparivano un gran numero di accessi ma MSN con il criterio di ricerca “mia moglie“.
A questo punto rimaneva la domanda: come mai un così improvviso interesse degli italiani per “mia moglie” ? Mi dovevo preoccupare ??
La risposta l’ho avuta quasi casualmente dopo un’occhiata alla home page di Repubblica che riportava (con una certa evidenza) la notizia del sequestro da parte della Polizia delle telecomunicazioni del sito “miamoglie.altervista.org” in cui un simpatico coniuge aveva pubblicato ad insaputa della consorte una serie di foto e filmati che la ritraevano in situazioni piuttosto intime…
E come ben si sa queste notizie suscitano sempre un forte interesse tra molti maschietti: non a caso tutti i maggiorni portali di notizie danno sempre forte evidenze a questo genere di “informazioni”.
Ma le donne sanno programmare ??
A quanto pare sembra di si…
L’anziana signora che vedete nella foto si chiama Frances E. Allen, ha 75 anni, lavora da 40 anni all’IBM e ha vinto il prestigioso premio Turing per il suo lavoro sui “compilatori di codice”.
Mah … Secondo me si sta prendendo il merito del lavoro di 50 programmatori maschi suoi sottoposti 😉
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Il governo è caduto il mercoledì delle ceneri!
E’ una coincidenza che fa riflettere, non trovate ?
“Polvere sei e polvere diventerai“….Chissa se il povero Prodi ci ha pensato…
Calcolare la rata del mutuo
Se dovete comprare casa e volete farvi un’idea di quanto spendereste per ottenere un mutuo, nel web potete trovare una marea di siti che forniscono uno strumento di calcolo della rata. Il fatto è che molto spesso tali calcolatori funzionano male o danno risultati errati. Io, che credo di averli praticamente provati tutti – per inciso, sono in cerca di casa da 3 anni e forse l’ho finalmente trovata – ritengo che il migliore e più preciso sia il servizio di calcolo di Telemutuo che fornisce anche un istogramma comparativo delle variazioni della rata e degli interessi nel tempo.
Liberalizzazione dei vaccini
Il “Cordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni” o più brevemente CO.R.VE.L.VA si batte da anni per promuovere la libera scelta delle vaccinazioni e per il riconoscimento ed il risarcimento dei danni patiti in conseguenza dell’obbligo vaccinale.
Infatti molte volte le U.S.L. e le A.S.L. come pure i medici di base e i dottori non informano in maniera adeguata i genitori relativamente ai rischi che cui si può incorrere vaccinando un bambino !
Second Life: rifacciamoci una vita digitale
La tua vita non ti piace o non ti soddisfa ? Non hai la possibilità di esprimere liberamente e pienamente tutto il tuo essere e le tue potenzialità ? Hai fatto in passato un errore che ha condizionato il resto della tua vita in maniera immutabile ?
Se sì allora oggi hai la concreta possibilità di azzerare tutto e ricominciare daccapo: in pochi istanti (e con una piccola spesa mensile) potrai iniziare una nuova vita virtuale nel mondo di Second Life, la comunità 3D su Internet creata dall’azienda Linden Lab nel 2003 e che ad oggi conta una popolazione di oltre 3.000.0000 di utenti (di cui 60.000 italiani). Ogni utente reale proietta la propria essenza su Second Life attraverso un avatar che è totalmente personalizzabile nella sua fisicità , può spostarsi facilmente, intessere rapporti sociali ed economici, acquistare terreni e costruire edifici… In più Second Life fornisce ai residenti del mondo virtuale degli strumenti per aggiungere nuovi contenuti grafici o multimediali di qualunque tipologia e sui quali è possibile avvalersi dei diritti d’autore vendibili e scambiabili utilizzando una moneta virtuale, il Linden Dollar.
Questa opportunità di guadagno ha creato un business da centinaia di milioni di dollari tanto che lo stesso governo americano sta studiano un sistema per imporre il pagamento dell’IVA anche a Second Life!
Ma credo che l’aspetto più interessante sia senza dubbio quello relativo allo studio degli impatti sociologici che può avere un mondo virtuale così avanzato e con un livello di interattività così elevato…Insomma una sorta di Matrix al contrario…O no ?
Se volete un ulteriore approfondimento wikipedia è, come spesso accade, la risorsa ideale.
Wi-max: forse siamo alla svolta decisiva
Riporto integralmente dalla newsletter di italia.gov.it:
Una notizia attesa anche troppo. Lo sblocco del Wi-max, il più avanzato sistema di trasmissioni senza fili che permette di portare la banda larga in ogni zona del Paese, è finalmente arrivato. In Italia il lancio di questa infrastruttura immateriale era fermo da quasi dieci anni, nonostante solo l’87% del nostro territorio fosse coperto da ADSL. E a rimanerne fuori, a tutto oggi, non sono soltanto gli abitanti di qualche paese sperduto tra i monti: il caso più clamoroso è quello del quartiere Japigia, a due passi dal centro di Bari, ma persino Trigoria (vicino Roma) e alcune cittadine al di sopra dei 30mila abitanti ne sono sprovviste. Bene quindi ha fatto il Ministero delle Comunicazioni a velocizzare le procedure per l’accordo con la Difesa sul prezzo da pagare per le frequenze da liberare, che finora erano appannaggio dei militari, e ad annunciare che per giugno partiranno le aste. Il Wi-max permetterà la diffusione di Internet veloce anche in quegli 8mila comuni del Paese che oggi ne sono esclusi, contribuendo a colmare un digital divide che vede oggi l’Italia al 19esimo posto della classifica della banda larga, con una percentuale di utenti connessi del 13,4%, rispetto al 16% della media Ue. In più, la nuova tecnologia può rendere obsoleto l’odierno modello di trasmissione dei cellulari – che richiede un elevato numero di ripetitori – perché permetterà ai dispositivi di comunicare attraverso una rete libera da infrastrutture, portando così con sé un nuovo modello di business, pronto a superare in velocità nella trasmissione dati l’ormai superato UMTS. Certo, bisogna comunque tenere presente che il “digital divide� italiano non verrà sbaragliato dal Wi-max. Anche perché la questione è prima di tutto culturale, e investe il livello di alfabetizzazione informatica di tutte le fasce di età – dai giovani agli anziani – e le classi sociali, partendo dai comuni cittadini e arrivando fino alle imprese, senza dimenticare la Pubblica Amministrazione. Ma adesso un passo avanti è stato fatto. E speriamo che a breve ne seguano tanti altri. Nella scuola, nell’università , nei luoghi di lavoro, nelle aree pubbliche.
Cosa posso aggiungere di mio ? Speriamo di vederne a breve gli effetti concreti…
Buon Natale!
Tanti auguri a tutti per un sereno e felice Natale!
E ne approfitto per rivolgere un augurio particolare ai miei conoscenti/colleghi/amici che hanno prestato i loro splendidi volti (assieme al mio) per l’interpretazione del presepe che potete ammirare qui sotto…
Purtroppo essendo tutti maschi abbiamo dovuto “arrangiarci”….
Per il presepe c’è sempre posto
Eh si, bastano un po di inventiva e di intraprendenza ed ecco che anche se si vive in un appartamento poco spazioso, una soluzione per far posto al presepe la si trova sempre: guardate qui sotto come si presenta il tavolino di cristallo del salotto di casa mia in questo periodo…Tutto merito di mia moglie naturalmente!
La qualità della vita
Sempre più spesso sento utilizzare l’espressione “qualità della vita” nei più svariati contesti della vita sociale quotidiana: dal dibattito politico, all’articolo di giornale ma anche nelle normali discussioni su tematiche di attualità , cronaca o morale, e molto spesso si arriva di comune accordo ad identificare nella tutela della qualità di vita un elemento fondamentale ed irrinunciabile per ogni essere umano.
Tutti concordano sul fatto che ognuno ha il diritto-dovere di pensare prima di tutto a far si che la propria quotidianità sia vissuta soddisfacendo una serie di precise esigenze individuali grazie alle quali un’esistenza può essere considerata degna di essere vissuta. Ritengo che questa visione antropocentrica nasconda un sottile inganno in grado di portarci con molta facilità ad estremizzazioni terribili: diventa ad esempio logico e naturale la non accettazione di ogni tipologia di sofferenza fisica (ma oserei dire anche interiore); il dolore viene percepito come una violenza ingiustificata, un qualcosa di fatale ma inaccettabile che intacca e viola il “diritto al vivere bene di ogni individuo� e come tale contrastato e combattuto. Ecco che allora ci si concentra e si spendono enormi energie alla ricerca delle più svariate soluzioni per eliminare la sofferenza: dalla più semplice cura palliativa all’eutanasia. Sta diventando sacrosanto il diritto di poter decidere autonomamente di porre termine alla propria vita se questa non è più soddisfacente. Read more