Scaricare ed installare Google Chrome OS su VirtualBox
UPDATE: potete provare anche il metodo alternativo di installazione e avvio di Chrome OS da chiavetta USB
Solo poche ora fa abbiamo parlato del rilascio dei sorgenti di Google Chrome OS e della possibilità di compilarli per creare la propria build da installare. Ma il mondo dell’open source si muove molto velocemente e già da adesso sono disponibili le prime build di Google Chrome OS già compilate e pronte per l’installazione. Poichè però Google Chrome OS non può essere ancora considerato stabile al punto da essere installato su un PC, è consigliabile utilizzarlo su una macchina virtuale.
Di seguito tutte le istruzioni per scaricare ed installare Google Chrome OS su VirtualBox:
- Scaricate lo zip dell’immagine VMWare (e non quello di VirtualBox che non sembra funzionare) di Google Chrome OS da questa pagina (è richiesta la registrazione) ed estraetelo sul filesystem: otterrete un file con estensione VMDK.
- Scaricate VirtualBox ed installatelo (il wizard di setup è molto semplice e non sono richieste particolari impostazioni)
- Avviate VirtualBox e selezionate “Nuova” per creare la nuova macchina virtuale per Chrome OS. Nel il wizard di creazione cliccate su “Next” quindi inserite un nome per la macchina virtuale e selezionate gli altri parametri come in figura (sistema operativo Linux e versione Ubuntu), quindi selezionate nuovamente “Next“:
- Impostate i parametri di memoria a 1GB (1024MB) come in figura quindi selezionate “Next“:
- Cliccate sul bottone “Esistente” e nella nuova finestra che si aprirà selezionate “Aggiungi“, quindi inserite il percorso dell’immagine VirtualBox scaricata in precedenza (nel mio caso F:\chrome-os-0.4.22.8-gdgt.vmdk) ed infine cliccate su “Seleziona” per confermare ed otterrete una schermata analoga alla seguente, in cui viene riportato il disco virtuale di Google Chrome OS. Selezionate “Next” per proseguire.
- A questo punto vi verrà presentato il riepilogo della configurazione: confrontatelo con quello riportato in figura e se tutto combacia selezionate “Finish“.
- A questo punto siamo pronti per avviare Google Chrome OS!
Dalla console principale di VirtualBox selezionate la macchina virtuale appena creata “ChromeOS” e quindi cliccate su “Avvia“:
- Nel giro di pochi secondi vi apparirà la schermata di login di Google Chrome OS: inserite il vostro account Gmail per accedere ( o in alternativa createne uno ad hoc di prova):
- Ed infine ecco a voi Google Chrome OS!!!
Alla scoperta di Google Chrome OS
Google Chrome OS (ufficialmente presentato oggi in anteprima mondiale da Google) può essere definito, in estrema sintesi, come il primo “sistema operativo per applicazioni web”. Infatti Chrome OS di fatto consiste in una sorta di ambiente integrato per utilizzare applicazioni web-based: nato dal connubio tra Linux ed il motore del browser Google Chrome, consente di eseguire applicazioni web come se di fatto fossero residenti sul computer locale, consentendo quindi una piena interazione tra l’hardware e le funzionalità eseguite in remoto. Ad esempio, su un PC con Chrome OS, sarà possibile vedere un video residente in una fotocamera connessa via USB utilizzando un player web-based: insomma è ormai chiaro da tempo che Google sta puntandoverso l’ambizioso e rivoluzionario obiettivo del cloud computing, paradigma secondo il quale in futuro l’unico requisito importante per un computer sarà la connettività Internet in quanto tutte le applicazioni saranno di fatto eseguite in remoto.
Ovviamente la cosa più interessante (a mio avviso) è che Chrome OS è rilasciato con licenza open source e i sorgenti sono liberamente scaricabili da chiunque!
Di seguito i primi screenshot di Google Chrome OS:
- Il menù delle applicazioni di Chrome OS
- Il Media Browser di Chrome OS
- Switch tra istanze multiple di Chrome OS
Tutta le storia di Google dalla nascita ai giorni nostri in un video
Ecco un originalissimo video che sintetizza in circa 2 minuti e mezzo tutta la storia di Google: si parte dall’idea iniziale nel “lontano” 1995, proseguendo poi fino alla prima home page nel 1998 per passare all’ esplosione esponenziale con la rivoluzione di adsense/adwords, Blogger, gMail, YouTube per arrivare ai giorni nostri con i recentissimi Chrome OS e Google Wave:
Creare un proprio Tracker BitTorrent in pochi istanti e a costo zero su Google App Engine
I server tracker svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento di BitTorrent in quanto consentono di localizzare le sorgenti che posseggono il file o parti di esso, coordinando i rapporti tra gli utenti che richiedono e quelli che offrono. Inoltre spesso il tracker è anche in grado di fornire statistiche sul numero dei trasferimenti, il numero di nodi che hanno completato il download del file o che ne posseggono ancora una copia parziale.
Normalmente un server tracker necessita di un elevato quantitativo di banda nonché di stabilità e scalabilità, caratteristiche che su un normale servizio di hosting avrebbero costi molto elevati. Esiste però un’alternativa assolutamente gratuita che mette a disposizione tutte queste caratteristiche: si tratta di Google App Engine. Read more
Google si evolve in Caffeine
Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo ha ufficialmente dato il via alla fase di test della sua nuova versione, più performante ed innovativa denominata “Caffeine”. In poche parole la novità consiste nell’introduzione di un’insieme di migliorieprestazionali volte ad aumentare la velocità d’indicizzazione, portandosi il più possibile vicino al tempo reale (per combattere la concorrenza di reti sociali come Facebook) e ad introdurre dei miglioramenti nelle SERP ed in particolare nella determinazione di un ranking basato su reputazione e autorevolezza oltre che su i soli calcoli relativi ai backlink. Read more
Come installare Google Android su PC
agosto 1, 2009 by davide
Filed under Google, In evidenza, Unix/Linux
Google Android è un sistema operativo basato su Linux e realizzato per dispositivi mobile come il G1-phone o l’ HTC Hero e rappresenta a tutti gli effetti il tentativo di Google di sfidare il primato di altri dispositivi di alto livello come ad esempio il celeberrimo Apple iPhone.
Ma proprio alla luce del fatto che Android è basato su Linux e che è prossimo il lancio sul mercato anche di netbook “Android powered“, forse a qualcuno verrebbe spontaneo chiedersi se questo interessante sistema operativo non fosse per caso utilizzabile anche su un normale PC…
Google-Cina, nuovo software di filtraggio
La presa di posizione del governo cinese nei confronti di internet sta generando grande confusione nel web e l’accesso a Google è ancora bloccato in alcune parti del paese.
Tutto nasce dall’accusa cinese nei confronti di Google di diffondere contenuti pornografici e pedofili. Read more
10 originali tecniche di hacking con Google
Che Google sia in grado in indicizzare praticamente qualunque cosa ormai è più che appurato, anzi proprio questa sua caratteristica gioca molto spesso a vantaggio di chi ha delle finalità piuttosto discutibili legate all’hacking e alla violazione di server Internet e siti web. E’ infatti sufficiente un web server mal configurato per rendere possibile l’accesso del crawler di Google a directory e risorse contententi informazioni sensibili, file di configurazione utenze e password di accesso. Ed ovviamente quando GoogleBot accede ad una risorsa raggiungibile via HTTP provvede “giustamente” ad indicizzarla rendendola quindi disponibile per la ricerca 😉
In questo articolo vedremo un elenco di interessanti tecniche di hacking basate sull’utilizzo di Google per ottenere credenziali di accesso e informazioni utilizzabili per effettuare intrusioni ed attacchi. Read more
Come eseguire istanze multiple di Google Talk sullo stesso computer
Proprio come nel caso di Windows Live Messenger, anche per Google Talk è possibile utilizzare un semplice accorgimento che ne consente l’esecuzione multipla in contemporanea sullo stesso computer con differenti account Gmail.
Ecco come procedere:
- Dopo aver scaricato ed installato Google Talk, create un collegamento all’eseguibile direttamente sul Desktop (se non l’avete già fatto selezionando l’apposita opzione durante l’installazione).
- Con il tasto destro del mouse cliccate sul collegamento a Google Talk e dal menù contestuale scegliete la voce “Proprietà“. Si aprirà una finesta simile alla seguente:
- Modificate la riga di comando in corrispondenza dell’etichetta “Destinazione” aggiungendo l’opzione “-nomutex“.
Dopo la modifica, la riga di comando dovrebbe diventare qualcosa del tipo:
“c:\programmi\Google\Google Talk\googletalk.exe” /nomutex - Date “OK” per confermare la modifica
Chrome Shorts: I migliori short-movies su Google Chrome
Recentemente Google ha invitato gli utenti di Google Chrome a realizzare dei brevi video che rappresentino il loro modo di vedere e “vivere” questo innovativo e potente browser, evidenziando quella che è la loro reale “user experience”. I contributi ovviamente non si sono fatti attendere, è sufficiente visitare il canale Chrome Shorts su Youtube, per farsi un’idea del successo dell’iniziativa.
Di seguito alcuni tra i video più originali e creativi:
Read more
Come attivare in pochi istanti e senza sforzo una VPN per condividere files ed informazioni in totale sicurezza
Avete bisogno di scambiare files o condividere il desktop via VNC con altre persone connesse ad Internet la cui identità sia certificata, senza rischi in termini di sicurezza e con la garanzia che i vostri dati rimangano protetti?
Normalmente, la soluzione che si adotta di fronte a queste esigenze consiste nell’ attivare una VPN (Virtual Private Network) ovvero una rete virtuale protetta, raggiungibile via Internet, cui possono accedere solo gli utenti in possesso di specifiche credenziali di accesso. Il problema però è che la configurazione di una VPN di questo tipo non è un’operazione immediata e spesso richiede un certo livello di esperienza a livello sistemistico ed una buona conoscenza dei protocolli di rete. Read more
Come verificare il posizionamento di un sito su Google da linea di comando
marzo 8, 2009 by davide
Filed under Unix/Linux
Il calcolo del posizionamento di un sito su Google rappresenta per gli esperti SEO un’ operazione di fondamentale importanza nella loro attività di ottimizzazione dei siti web. Pensare di calcolare e verificare manualmente il posizionamento sui motori di ricerca è piuttosto ostico e laborioso, motivo per cui spopolano letteralmente in rete dei tools a pagamento che promettono di automatizzare questi calcoli: peccato che però spesso non offrano sufficienti garanzie e che molte volte smettano di funzionare magari perchè Google ha modificato leggermente in funzionamento della propria interfaccia. Read more
Come calcolare il “Google Pagerank” di qualsiasi sito da linea di comando
dicembre 18, 2008 by davide
Filed under Unix/Linux
Oggi vi segnalo un nuovo interessante script di shell per Linux/Unix utilizzabile però anche su Windows grazie a Cygwin (in maniera analoga a quanto ho già illustrato in questo post).
Come avrete già dedotto dal titolo, questo script consente di ottenere il Google Pagerank di qualunque sito direttamente dalla linea di comando, senza più dover ricorrere ai vari servizi online di calcolo del Pagerank che molto spesso forniscono risultati errati e poco attendibili.
La sintassi da utilizzare è molto semplice:
./prank.sh [www.nomesito.dominio]
Questo script dovrebbe risultare particolarmente utile almento a quelli che tra di voi si occupano di SEO o che più in generale hanno a che fare con siti web, ottimizzazioni, posizionamenti, web marketing, ecc…
Il principio di funzionamento dello script “prank.sh” è molto banale: esso non fa altro che costruire e lanciare via wget la stessa chiamata HTTP che viene normalmente effettuata anche dalla famosa Google Toolbar. L’unica particolarità sta però nel fatto che uno dei parametri della chiamata deve contenere un checksum calcolato secondo un algoritmo ad hoc di Google: il nostro script risolve brillantemente il problema appoggiandosi ad una piccola routine di calcolo del Google Checksum scritta in C. Read more
MATE, un originalissimo pesce d’ Aprile by Google
Si chiamerebbe MATE (Machine Automated Temporal Extrapolation) il nuovo rivoluzionario servizio di ricerca rilasciato proprio oggi da Google. MATE sarebbe in grado di effettuare ricerche su contenuti futuri ancora da pubblicare grazie ad sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale in grado di prevedere tutto quello che avverrà nelle 24 ore successive al momento presente: lo slogan con cui viene lanciato il servizio è infatti: “Search tomorrow’s web, today!“.
Per saperne di più leggetevi la recensione originale e poi non dimenticate di provare subito il servizio 😉
19 curiosi Google hacks
Per chi ancora non lo sapesse, il bottone “Mi sento fortunato” sulla pagine di ricerca di Google non è nulla di trascendentale: la sua funzione è semplicemente quella di mandarvi direttamente alla prima pagina trovata per una certa ricerca. In ogni caso a volte è piuttosto divertente vedere quali risultati si ottengono con certe ricerche “particolari”. Provate a vedere a che pagine venite rediretti cercando con “Mi sento fortunato” ognuno dei seguenti testi: Read more